
ASTRATTO
Il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) continua ad avere un impatto sproporzionato su alcune popolazioni, in particolare tra le minoranze etniche e gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM). Questa revisione della letteratura analizza come lo stigma e la discriminazione possono influenzare la salute e gli esiti mentali all'interno delle minoranze etniche e dei MSM. L'obiettivo di questa rassegna è aumentare la consapevolezza e la conoscenza degli effetti dello stigma e della discriminazione legati all'HIV e all'AIDS. In tal modo, mette in evidenza le azioni e gli approcci di salute pubblica necessari per il cambiamento sociale e aiuta le persone stigmatizzate che vivono con l'HIV.
Il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) è attualmente uno dei problemi di salute pubblica più critici a livello globale con oltre 35 milioni di vite perse.(1) I fattori di rischio comportamentali comuni associati all'HIV includono rapporti vaginali o anali non protetti, trasfusioni di sangue non sicure, condivisione di aghi contaminati quando droghe per via parenterale o incidenti con aghi. (1) I dati di sorveglianza degli Stati Uniti (USA) tra il 2007 e il 2010 hanno rilevato che i nuovi casi di HIV tra i neri erano il 45% nonostante rappresentassero solo il 12% della popolazione totale, mentre i bianchi rappresentano il 65% della popolazione e rappresentavano solo il 29% di nuove infezioni. (2) Inoltre, i latini rappresentavano il 16% della popolazione nel sistema di sorveglianza, ma rappresentavano il 22% delle nuove diagnosi di HIV. (2) Pertanto, ci sono chiare disparità nel rischio di HIV tra le minoranze etniche, che dovrebbero essere ulteriormente esplorate al fine di alleviare queste disuguaglianze etnico/razziali e sanitarie.